L'attività radio per vari motivi che non stò a spiegare, è ridota al lumicino; da aprile a giugno 2014 ho cercato di contribuire nelle mie possibilità al diploma istituito dalla mia Sezione ARI di Trento per l' 80° anniversario di fondazione chiamando quando mi era possibile in PSK e RTTY.

Sabato 6 settembre invece "ho partecipato" al contest IARU VHF regione 1 in portatile vecchia maniera dal......... ICOM 820H, antenna 9 elementi, batteria da 40 ampere, carta penna e calamaio.

Anche se l'uscita è durata solamente un paio d'ore, è stato come ritornare indietro di 10 anni. Unica cosa differente da allora visto che nel frattempo la gloriosa Fiat Tipo è andata in pensione, l'autovettura, sostituita con una di nota marca nipponica parcheggiata al volo al lato di un tornante poco prima di Vason sul Monte Bondone.

Niente in tutto, ma mi sono divertito ad ascoltare anche stazioni HG ed OM che non sono riusito a collegare. Alla fine 19 QSO messi a log. Oltre a qualche italiano, due DL, due OE e due S5.

Chissà quando sarà la prossima occasione!!!

Venerdì 2 settembre, assieme a Claudio IN3LNC, Stefano IN3JJI, Luca IN3HUU ed Andrea IN3TEX, siamo partiti per quel di Marzaglia. L'idea era quella di provare a partecipare alcontest dalla pianura per vedere le differenze con le nostre montagne.

Sabato mattina anhce Helga IN3FHE si è aggiunta al gruppo e quindi il team di quest' anno è risultato al completo.

Abbiamo montato le ormai solite 4 yagi in conformazione ad H allargandole un pò sul lato orrizzontale perchè pensavamo così facendo di migliorare la ricezione dei segnali e le due per 9 accoppiate in verticale. Alle 14.00 UTC il contest è partito ed anche noi, con il nominativo IN3TEX/4, abbiamo come di consuetudine iniziato a chiamare.

Dopo una trentina di minuti ci siamo resi conto che qualche cosa non andava. I corrispondenti ci passavano progressivi più alti ed il QRB dei nostri QSO era decisamente deludente. Abbiamo iniziato a chiederci il perchè e la prima risposta è stata quella che forse eravamo tropo bassi di quota (67 msl) e non riuscivamo a bucare l'etere.

Il pomeriggio è andato avanti più o meno su questa lunghezza d'onda anche se andando in ricerca qualche QSO sui 700 km lo abbiamo messo in carniere.

Tutti d' accordo; le antenne così configurate erano troppo strette ed i pochi segnali che sentivamo ce li perdavamo con un leggero tocco del rotore.

Alle 19.00 locali circa, mentre Helga continuava l'attività utilizzando le 2x9, abbiamo abbassato il palo delle 2x4 e cambiata la configurazione mettendo le antenne in verticale; dopo circa un' ora il tutto era nuovamente operativo e già il fatto che l' angolo fosse un pò più largo ha dato un pò di respiro agli operatori.

Interscambiandosi con Stefano prima e poi da sola per il restante della notte, Helga ha continuato ad operare sia in CW che in SSB mettendo a log qualche bel QSO con QRB soddisfacenti.

Qesta mattina, assieme a Claudio IN3LNC, Stefano IN3JJI e Andrea IN3TEX, partenza alle 07.00 del mattino direzione Monti Lessini in provincia di Verona e precisamente il Monte Tomba in JN55MQ.

Motivo della trasferta? Provare alcune modifiche introdotte nel sistema che utilizziamo principalmente per partecipare al Contest IARU di settembre.

Le previsioni del tempo nei giorni precedenti davano acqua a catinelle ed invece per fortuna, siamo stati accolti da una fitta nebbia che con il passare delle ore si è schiarita regalandoci anche qualche sprazzo di sole.

Questa mattina alle 08.34 UTC (le 10.34 locali) ho ascoltato il collegamento radio che l'astronauta Paolo Nespoli IZ0JPA ha effettuato con un Istituto Tecnico Industriale Statale in provincia dell' Aquila. Questi collegamenti, coordinati con l' ESA -l'Agenzia Spaziale- ed inseriti all'interno del programma ARISS Contatti con le scuole, prevedono che un gruppo di studenti ponga via radio delle domande alle quali l'astronauta radioamatore a bordo della stazione spaziale risponde. Per poter effettuare questi collegamenti, bisogna iniziare ad organizzarsi con parecchi mesi di anticipo seguendo la prevista trafila burocratica e poi bisogna mettere in piedi una stazione che, durante il passaggio della ISS, consenta l'acquisizione del segnale più a lungo possibile. La Stazione Spaziale Internazionale che in due metri si ascolta a 145,800 MHz in modalità FM, è ricevibile anche con il palmare e l'antenna gommino, ma per poter sfruttare al meglio i vari passaggi e poterne acquisire il segnale per tutta la durata, un sistema di antenne con possibilità di inseguimento automatico permetterebbe il massimo rendimento e si potrebbe sfruttare al 100 per 100 anche con gli altri satelliti radioamatoriali. Per niente male la ricezione con specifiche antenne tipo la Turnstile che sono anche di semplice costruzione. Da parte mia l'ascolto è stato effettuato con la classica collineare da 1 metro e mezzo attaccata al camino e ad un certo punto il segnale è giocoforza sparito. Di seguito le domande poste dagli studenti e la registrazione (solo ISS perchè naturalmente la scuola non si sentiva) delle risposte date da Paolo Nespoli IZ0JPA fino a quando ho potuto sentirlo ossia le prime 10.

Ho trovato su youtube un filmato che fa vedere un collegamento radio fatto il 18 gennaio 2011 da alcuni studenti di un istituto scolastico di Ladispoli con il cosmonauta Paolo Nespoli che si trova sulla navetta spaziale ISS.

Di un progetto scientifico il cui risultato è quello di captare eventuali trasmissioni extraterrestri ed al quale parecchi radioamatori e non partecipavano utilizzando il computer casalingo per monitorare degli specifici file , ne avevo sentito parlare parecchi anni fa, ma la cosa era in qualche modo passata senza lasciare traccia.Tempo fa in Sezione, non so per quale motivo siamo finiti a parlare del film Contact che ha visto a suo tempo come protagonista, una giovane Jodye Foster nei panni di una studiosa dei segnali provenienti dallo spazio.

Per chi non avesse mai visto questo film, lo consiglio; molto avvincente.

In seguito a questo, qualche giorno fa ho fatto una ricerca in internet e sono finito sul sito del progetto SETI@home e proprio come ricordavo, si può partecipare da casa utilizzando il proprio computer sul quale in background gira uno speciale programma che controlla in automatico dei files che arrivano direttamente dai laboratori del progetto SETI.

Oltre a questo progetto, è possibile partecipare sempre nello stesso modo anche ad altri progetti.

Detto fatto, mi sono registrato con il mio nominativo e quindi quando lo accendo, il computer si mette a lavorare "sottobanco" senza che io praticamente me ne accorga; il programma non sembra rallentare le normali operazioni, ma è prevista in caso di bisogno la possibilità di fermare il tutto cosa che mi è sembrta di capire faccia anche in automatico quando viene richiesta troppa memoria da parte di altre applicazioni. Per chi ne volesse sapere di più, basta cliccare sull'imagine sotto.

In questi giorni stò cercando di raggiungere il punteggio minimo per il diploma dei 50 anni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, meglio conosciuta come Frecce Tricolori.

Per conseguire questo diploma bisogna collegare stazioni del Friuli Venezia Giulia e purtroppo per mè, dalla mia posizione faccio una fatica boia a farmi sentire; evidentemente il fatto di essere praticamente sotto la parete di Martignano-Cognola, mi scherma totalmente o quasi. 

In compenso a forza di girare su e giù con il vfo, ho messo a log JY7P, nominativo speciale che trasmette da Petra in Giordania, in 20 e 40 metri...........per saperne di più http://www.jy7p.com 

Nei giorni scorsi si parlava della Stazione Spaziale Internazionale - ISS con altri amici OM e delle frequenze in banda HAM che utilizza.

Facendo il solito giretto in internet ho scoperto che utilizza diverse frequenze anche in base alle Regioni che sorvola.

Considerato che per la Regione 1 una delle frequenze sulla quale trasmette è 145.800 MHz, ho sintonizzato la radio e mentre sono a casa la lascio accesa per provare a sentire qualche cosa senza fare tanti calcoli dei passaggi.

Oggi pomeriggio un segnale in SSTV mi ha fatto quasi sobbalzare dalla sedia; acceso al volo il computer dedicato ai modi digitali, sono riuscito a decodificare, in due successivi passaggi, tre fotografie trasmesse dallo spazio.

Questa mattina presto, assieme a Luca ed Andrea sono andato a farmi un giro a Marzaglia.

Per chi non lo sapesse in questa località, all'interno di un campeggio, si tiene quello che secondo mè è il più importante appuntamento di vendita/scambio tra privati in merito al mondo Ham.

Tornato da un paio d'ore dal Monte Altissimo di Nago in JN55KT, da dove come ormai tradizione abbiamo partecipato al contest IARU VHF Regione 1 in 2 metri.

Pur avendo visto il sole praticamente solo nella giornata di sabato, il maltempo quest'anno ci ha lasciati in pace.

Niente pioggia e vento, anzi, un "leggero" venticello se lo paragoniamo a quello dell'anno scorso con qualche raffica al massimo di 40 km all'ora.

Messe in piedi le 4 antenne accoppiate in verticale con rotore ed una 9 elementi fissa puntata sull'Italia.

C'era inoltre una canna da pesca issata da YKS con l'aiuto di RYF per le HF.

Terminata l'avventura in HB0 è giunto anche il momento del Contest IARU VHF Regione 1.

Come orma da tradizione andrò con il solito team sul Monte Altissimo di Nago; partenza domani alle 07.00. Altri componenti del gruppo ci raggiungeranno sabato mattina.

Piazzeremo il nuovo setup, già testato qualche mese fa sul Monte Tomba in occasione di un altro contest con le quattro antenne accoppiate in verticale, a 2.060 metri sul livello del mare.

Come sempre faremo base al bivacco presso il vicino Rifugio Damiano Chiesa ed avremo quindi l'occasione di rincontrare il simpatico Denny che del posto è il gestore.

Questa mattina finalmente il sole ha fatto capolino dalle nuvole ed assieme ad Alex siamo saliti con la seggiovia sino a Sareis a 2000 metri di altitudine. Purtroppo il rifugio è in ristrutturazione e quindi niente posizionamento delle antenne sul terrazzo. Abbiamo quindi optato per una vicina panchina poco sopra. Qui abbiamo montato la canna da pesca per i 20 metri e YKS è ripartiro con le chiamate in CW. Per non restare con le mani in mano, ho acceso il piccolo yaesu 817 con il suo gommino per vedere se c'era qualche attività magari in due metri visto che avevamo al seguito anche una nove elementi per questa banda.

Purtroppo il meteo non ci aiuta. Acqua a dirotto e con folate di vento temporalesco durante tutta la nottata. Questa mattina il vento si è calmato, ma la pioggia continua a cadere incessantemente.

Assieme ad Alessandro IN3YKS, in questo momento sono nel Principato del Liechtenstein, meglio conosciuto nel mondo Ham come HB0. Partiti nel primo pomeriggio da Trento siamo giunti a destinazione verso le 20.30.

Questa mattina, sveglia all'alba e via verso il monte Tomba sui Lessini in provincia di Verona.

Dopo aver provato dal punto di vista meccanico e tecnico con il resto degli amici OM della Sezione ARI di Trento la nuova configurazione delle antenne per i 144 è arrivata l'ora di mettere il tutto sul campo in un contest in modo da arrivare allo IARU di settembre sicuri del corretto funzionamento di tutto il complesso. Purtroppo non sono potuto salire ieri assieme agli altri causa QRL e quindi unica soluzione è stata quella di aggregarmi questa mattina presto; a dir la verità un pò sul cottarello anche causa la temperatura notturna che costringe ad un sonno decisamente poco riposante ed il fatto di essere stato ieri praticamente tutto il giorno sotto il sole ed in piedi sui tornanti del Bondone per le prove della nota gara automoblistica che tutti gli anni vede la partecipazione di circa 250 concorrenti.

Come ogni anno la Sezione ARI di Trento ha organizzato il pullman per la fiera di Friedrichshafen.

Caricati tutti i partecipanti ai vari caselli autostradali alla fine tra OM, amanti del surplus e simpatizzanti, ci siamo ritrovati in 40.

Partiti alle 4 di mattina di sabato 26 da piazzale Zuffo, dopo aver caricato per strada altri amici, siamo arrivati in fiera alle 09.30 con circa 1/2 ora di anticipo sul previsto; il tempo di fare il biglietto di gruppo e via tra i banchetti. Per il rientro partenza alle 18.00 con fine corsa a Trento a mezzanotte e mezza.

La fiera, se pur sempre interessante, mi è sembrata un attimo in calo. Spazi ridotti, almeno come impressione e presenza di qualche banchetto che non centra niente con i radioamatori.

Se per i computer possiamo dire che volenti o nolenti sono accessori che in stazione diventano un prezioso aiuto, senza dubbio elicotteri e macchinine elettriche, collanine e qualche altro (per fortuna comunque ancora pochi) banchetto con materiale che di radiantistico ha davvero poco, iniziano a fare capolino anche alla più blasonata fiera europea.

Comunque, anche se tra viaggio di andata, giro tra i banchetti e viaggio di ritorno in effetti è una bella sfacchinata, ne è valsa la pena anche quest'anno.